Leggo con interesse le note che insistentemente si susseguono con l’intento di auspicare un centro.

Non ho alcuna difficoltà ad ammettere che la quaestio sia urgente e abbia un forte fascino. Tuttavia, mi si permetta di obiettare che

  1. Limitarsi a indicare un centro è cosa molto lacunosa. Ho, infatti, l’impressione che alla res si giri intorno senza prendere il toro per le corna.
  2. Ritengo sia assolutamente necessario far capire con chiarezza dove si voglia andare, con quali mezzi, per quali obiettivi.
  3. Chi formula queste proposte si rivolge sostanzialmente a ex DC e dintorni, senza trovare, tuttavia, l’entusiasmo dei DC storici.
  4. DC storici che si sentono feriti e umiliati da affermazioni quali quelle che danno la DC per non più proponibile, anzi putrefatta in qualche camposanto di periferia.
  5. Se queste sono le prospettive mi sembra sia nella natura delle cose non ottenere né il plauso né il seguito dei DC storici.

E’, allora, appena il caso di fare riferimento ai tentativi recenti di ricerca dell’unità abortiti sul nascere. Perché?

Secondo me per due ordini di motivi:

  1. Perché il destino non è mai stato chiaro. Come si fa ad immaginare un DC storico che abbia quali compagni di aggregazione, di viaggio, di intenti, di mete gente che con la DC non ha mai avuto nulla a che spartire e/o che oggi la addita al pubblico ludibrio? O quanto meno ne scandisce malvagiamente la sua scomparsa dichiarando altrettanto frettolosamente la sua impossibile risurrezione? (Tra l’altro la sua scomparsa non è vera)
  2. Perché non si ha il coraggio di dire apertamente agli ex DC che tornino “a casa”!

A me democristiano nel sangue e nelle midolla mi si contorcono le viscere quando sento dire che dobbiamo inventare un nuovo soggetto politico, popolare, liberale, europeista, ecc….

Mi si deve dire perché no la DC! Siete tutti democristiani, siete tutti della stessa famiglia: perché ora trovarle un sostituto?

Qualche fratello o sorella 40 anni fa ha sbagliato? Ma io non rinnego le mie radici. Resto a casa e cerco di invitare a casa mia amici e parenti. Mi metto sui crocicchi delle strade e delle piazze – per dirla con il Vangelo - e invito tutti coloro che passano a entrare a casa mia (che è stata anche casa loro!).

Ci abbiamo già provato e ne abbiamo ripescato 1725 circa. (Vedi nella home di questo giornale La Democrazia Cristiana tra cronaca e storia. 1994 - 2019) 

Poi gli stessi fratelli hanno .... mostrato i coltelli in modo assai insipiente.

Varie vicende ci hanno “disastrato”? E perché mollare ora? Perché c’è qualcuno che si crede più intelligente degli altri e grida: Mai più la DC? Se è così, sia costui a fare qualcosa di nuovo, ma non chieda a me e alla DC storica di seguirlo. Io, a casa DC voglio invitare tutti e non tollero che si dica che sia una casa inospitale: meglio costruirne un'altra!

Solamente con questa chiarezza sarà possibile trovare disponibile la DC storica a cercare motivi di unità. Diversamente tutti gli inviti saranno driblati, disattesi, e cadranno fatalmente nel vuoto.

E’ inutile proporre una casa nuova da inventare a chi una casa ce l’ha: parva sed apta mihi.

E vorrei chiedere sommessamente a tutti coloro che nella mia casa vi hanno abitato, hanno fatto carriera, e forse fortuna, di far ritorno a casa lasciando fuori dall’uscio primogeniture, pretese di comando, aspirazioni di prestigio.

Sediamoci tutti intorno allo stesso desco facendo memoria del Padre nobile, rispolverando gli splendidi principi che hanno governato quella casa, studiando il modo più agevole e provvido di incarnare qui principi nell’oggi (che non sembra essere molto peggio e/o differente di quando è nata la DC!).

Perchè non esperire questo tentativo prima di dire che la casa è crollata?

Ma che sia un tentativo serio, non strumentale come quello della Federazione. Qualche motivo di fiducia c'è! Le ultime elezioni amministrative - anche se non sono state così eccelse come forse si era sperato  - stanno adire che, se ci si crede, i miracoli avvengono ancora.

E io vorrei essere speranzoso e attendista prima di gettare la spugna.

Se proprio proprio si volesse procedere per gradi, sperimentando - come si dice  oggi - una famiglia "allargata" ... l'Unione dei Democratici Cristiani potrebbe essere un ottimo avvio. Seriamente, però! 

 

 Teofilo