L'8 novembre p.v. è convocata la Direzione DC. Certamente uno dei punti che il Segretario porrà all'esame saranno le prossime elezioni europee. In sue dichiarazioni aveva ventilato un accordo con Forza Italia, menzionando la positiva esperienza in Sicilia.
Qualcuno in messaggi ha sollevato perplessità. Certamente si tratta di un tema di rilievo. Fino al Congresso di Roma di quest'anno, segreteria Renato Grassi, l'impostazione era quella di cercare collaborazione e unità di presentazione alle elezioni con i vari soggetti politici che, sia pure in modi diversi e a titolo diverso, si richiamano alla tradizione democratico-cristiana e popolare, in ogni caso nell'ambito della famiglia del Partito Popolare Europeo.
La Direzione sarà chiamata a riflettere se sia conforme a tale posizione l'inclusione fra questi soggetti politici anche di Forza Italia, che del Partito Popolare Europeo fa parte proprio per l'azione a suo tempo svolta da alcuni esponenti democratici cristiani e popolari, come Rocco Buttiglione.
Al PPE aderiscono anche partiti che non si rifanno alla tradizione democratico-cristiana, specie con riferimento a paesi dell'est europeo che non l'hanno vissuta. Si può dire che Forza Italia faccia riferimento all'ispirazione cristiana?
Qualche volta Berlusconi ricordava di aver fatto l'attacchino di manifesti DC in campagna elettorale, ma mi sembra un po' poco, considerando i più consistenti riferimenti al socialismo di Craxi o al filone liberale.
La scomparsa di Berlusconi toglie a FI la natura di "partito personale", ma non mi pare che FI sia indirizzata in modo leggibile verso un'identità che renda prevalente l'ispirazione alla dottrina sociale della Chiesa nella sua integralità. Siamo ancora alla memoria del defunto leader.
Il problema dell'identità di Forza Italia in votazioni con sistema proporzionale è assai più rilevante che in votazioni con sistema maggioritario, nel quale gioca un ruolo la coalizione. In questa le alleanze si possono fare salvaguardando differenze di identità.
Nelle votazioni con sistema proporzionale si presentano liste che rappresentano identità. Difficile pensare che l'identità democratico-cristiana e popolare sia percepita simile a quella di Forza Italia.
C'è chi pensa che nei prossimi mesi si sviluppi un'identità comune di esplicita ispirazione cristiana tra DC e FI?
O si vuol tentare l'operazione "cuculo" collocando in liste altrui le uova per poi giovarsi della cova di FI (o viceversa)?
Renzo Gubert