I sottoscritti rappresentanti dei partiti e delle associazioni riunitisi a Roma il 15/2 /23, su invito del Bureau dell'Internazionale democristiana, hanno esaminato alla luce dello scenario politico italiano ed europeo l'ipotesi di un comune percorso politico ed elettorale per la costituzione di una formazione partitica unitaria.
I partiti e i movimenti interessati al processo aggregativo si posizionano, sul solco del popolarismo sturziano, nella linea politica e culturale del pensiero Degasperiano e Moroteo e ribadiscono la collocazione Euroatlantica dell'Italia nella quale la D.C.in coerenza con la sua storia si riconosce pienamente.
Impegno prioritario sarà il sostegno rigoroso ed efficace per l'attuazione dei programmi finalizzati allo sviluppo economico del Paese e, d'intesa con le forze sociali, ai necessari provvedimenti di tutela ed incremento del reddito dei cittadini e di lotta alle disuguaglianze.
La nuova formazione politica ipotizzata avrà la denominazione "Democrazia Cristiana" e il simbolo "scudo Crociato su sfondo blu con la scritta Libertàs" e si articolerà su una struttura democratica ,plurale e aperta ai processi evolutivi di una società in continua trasformazione
Si conferma l'impegno a sostenere nelle competizioni elettorali l'utilizzo del sistema proporzionale e a restituire, con la reintroduzione delle preferenze, il diritto agli elettori a scegliere i propri rappresentanti.
Gli eletti nei consessi istituzionali ai vari livelli si costituiranno autonomamente ,o in gruppo politico ,in rappresentanza della Democrazia Cristiana.
Viene ribadita la scelta centrista, alternativa alla sinistra estremista e radicale, diversificata rispetto alle posizioni sovraniste e populiste ,e aperta alla interlocuzione con le componenti liberal democratiche in sintonia con la linea del P.P.E.
Entro il 30 Aprile p.v. i partiti e i movimenti interessati convocheranno i propri organismi rappresentativi per deliberare in base alle rispettive regolamentazioni statutarie e alle apposite previsioni del codice civile la sospensione delle attività politiche e la delega ad un comitato interpartitico di convocare entro il 30 Maggio p.v. unassemblea costituente per definire tempi e modi per la costituzione della nuova formazione politica.