La scelta di entrare nella DC è arrivata dopo un attento percorso costruito in Sicilia e del suo potenziale di crescita a livello nazionale.
Quando Totò Cuffaro le propose di lavorare insieme all'ambizioso progetto politico - far crescere la DC a livello nazionale, ricreando il partito di Sturzo e De Gasperi con una solida base etica e temi adeguati alle problematiche attuali - non ha potuto dire di no. Desidera continuare il suo lavoro nei prossimi anni al Parlamento Europeo per il suo territorio ed il suo Paese, e non ci sono dubbi che potrà essere più efficace con un partito in cui mi riconosco alle spalle.
La politica per l'europarlamentare va intesa come servizio alla propria terra, con un lavoro costante ed indefesso, con un contatto umano continuo e profondo con gli elettori per essere sempre vicino ai loro problemi e poter fornire delle risposte concrete. Inoltre implica una capacità di dialogo con le altre forze politiche basato sul rispetto e sulla collaborazione quando si governa; sulla competizione leale quando ci si confronta alle elezioni.
Nella DC Francesca Donato intende lavorare bene al Parlamento Europeo perchè negli altri Paesi europei ci sono partiti democristiani molto forti e sicuramente con i loro deputati ci saranno punti di convergenza sui quali potremo condurre iniziative condivise.
L’importante è che illa DC sappia cogliere e interpretare la domanda di rappresentanza che oggi proviene da parte di ampie categorie di cittadini che si sentono ormai politicamente orfani, incarnando con coerenza la difesa dei valori cristiani e umani, a partire da quello dell’uguaglianza, della solidarietà vera, della dignità e sacralità della vita umana, della pace e del dialogo.
CURRICULUM VITAE
Al Parlamento Europeo sono attualmente membro titolare della Commissione PETI (petizioni) e sostituta in Commissione ITRE (Industria, ricerca ed energia) e nella Commissione speciale COVI (che rivaluta le politiche europee adottate per far fronte alla pandemia da Covid-19).
Inoltre sono membro della Delegazione parlamentare per i rapporti con la Penisola Coreana.
Nella Commissione PETI cerco regolarmente di dare il più possibile ascolto alle istanze dei cittadini europei che arrivano al Parlamento tramite le petizioni, cercando di trovare gli strumenti piu` efficaci e concreti perche` ottengano quelle risposte che i Paesi in cui risiedono non hanno saputo o voluto dare.
In ITRE seguo con attenzione tutti i file legislativi più critici e importanti del momento, come quelli che riguardano le soluzioni per la crisi energetica, la transizione verso le emissioni nette zero, le difficoltà di approvvigionamento di materie prime e prodotti essenziali per l’industria come i microchip, la ricerca tecnologica, la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e molto altro.
In COVI sono molto presente per sviscerare a fondo le contraddizioni e fare luce sulle opacità della gestione della crisi pandemica da parte delle Istituzioni europee, in modo da imparare dagli errori compiuti e prepararsi a gestire meglio in futuro le eventuali criticità nel campo della salute.
Nella Delegazione parlamentare per i rapporti con la Penisola Coreana lavoro per consolidare i rapporti fra UE e Corea del Sud, con un particolare occhio al ruolo dell’Italia nei rapporti bilaterali, nonche` per riallacciare un dialogo diplomatico con la difficile realtà della Corea del Nord, anche al fine di favorire la distensione dei rapporti fra quest’ultima e la Repubblica del sud oltre che con l’occidente in generale, si` da prevenire possibili ulteriori crisi geopolitiche nell’area indopacifica.
In generale, comunque, coltivo e mantengo un costante dialogo con gli esponenti del governo in carica e con le Istituzioni regionali italiane per assicurare il migliore coordinamento interistituzionale nella difesa degli interessi nazionali e del territorio, mantenendo una presenza su quest’ultimo indispensabile per la conoscenza diretta delle sue problematiche più importanti.