L'aborto come diritto fondamentale dell'Unione Europea
La via dei carri di santa Maria Bertilla
Per carità – diceva – facciamoci sante, ma sante da paradiso, non da altare”. E ancora: “Oggi non voglio disporre proprio di niente, neanche di un ago e di un bicchier d’acqua”. Quella suora dorotea dalla testa storta, che passava per essere anche un po’baucheta, se non proprio un oco o – come diceva lei – ‘na pora grama, passava bianchissima in mezzo ad ogni dolore ed aveva scelto di andare per la “via dei carri”: vale a dire il sentiero spirituale più nascosto e appartato, rivela Antonio Chiades in Tutto è niente: vita di santa Maria Bertilla, edito da Gribaudi.
Lettera di Papa Francesco ai cristiani di Terra Santa
Papa Francesco si è rivolto con una lettera ai cristiani di Terra Santa in occasione della Settimana Santa assicurando che da tempo «vi penso e ogni giorno prego per voi... per dirvi che vi porto nel cuore. Sono vicino a tutti voi, nei vostri vari riti: in particolare a quanti, in questi frangenti, stanno patendo più dolorosamente il dramma assurdo della guerra, ai bambini cui viene negato il futuro, a quanti sono nel pianto e nel dolore, a quanti provano angoscia e smarrimento. La Pasqua, cuore della nostra fede, è ancora più significativa per voi che la celebrate nei Luoghi in cui il Signore è vissuto, morto e risorto. Il Santo Padre Francesco si è congedato rinnovando «Rinnovo l’invito a tutti i cristiani del mondo a farvi sentire il loro sostegno concreto e a pregare senza stancarsi, perché l’intera popolazione della vostra cara Terra sia finalmente nella pace».
In morte del cardinale Cordes
In morte del cardinale Paul Josef Cordes l’amico Nico Spuntoni, che ben lo conosceva, ha scritto che “la sua impronta, spesso discreta ma sempre incisiva, è indelebile nei pontificati di San Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI”. Alla sua intuizione, infatti, si devono due 'capolavori' (così li definisce Spuntoni) tanto diversi ma altrettanto rilevanti nella storia recente della Chiesa come la Giornata Mondiale della Gioventù e l’enciclica Deus caritas est. Di particolare rilievo il suo rapporto con papa Ratzinger, suo conterraneo di cui anche condivideva il nome. Una vocazione la sua – precisa don Guido Columbo, consigliere provinciale dei Paolini – al servizio delle vocazioni secolari, laicali”. Documento di questa attenzione, un testo con cui il cardinale tedesco faceva “il punto sulla situazione teologico-pastorale” dei movimenti: edito dalla Libreria editrice Vaticana, si intitola significativamente “Benedetto XVI ispira i nuovi movimenti e le realtà ecclesiali”.
Papa Francesco, venuto dalla fine del mondo, è Papa da 11 anni
Era la sera del 13 marzo 2013, quando al quinto scrutinio, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, fu eletto Papa assumendo il nome di Francesco in onore di san Francesco d’Assisi. Il comignolo della Cappella Sistina aveva iniziato a fumare alle 19.06.La sorpresa è stata triplice: la nazionalità del nuovo Papa, la scelta del nome, quello del santo di Assisi, e la elezione di un cardinale inatteso e inaspettato, fuori da ogni pronostico “ufficiale” (!). I “fratelli cardinali” – come disse – erano “andati a prenderlo alla fine del mondo...ma siamo qui”.
“Stupore” e “dolore” in Vaticano per la morte di Navalni, grande rivale di Putin
Il Sgretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha affermato che la morte in carcere dell'oppositore russo Alexei Navalni, annunciata oggi dalle autorità russe, è un fatto che provoca "stupore" e "dolore". "Mi dispiace molto. Pensavo che la cosa si sarebbe potuta risolvere in un altro modo. Invece questa notizia ci stupisce e ci riempie di dolore", ha continuato Parolin a proposito della morte del dissidente russo, secondo il portale ufficiale Vatican News.
A proposito di vescovi e movimenti
A Riccardo Pittino sembra di vedere che papa Francesco stia dando un giro di vite a tutti quei movimenti proliferati negli ultimi 50-60 anni e molto spinti da papa Wojtyla che – a suo avviso - “minano l'unità, vogliono l'autonomia a scapito dell'autorità vescovile, non apportano nulla e si appropriano di quei fedeli che frequentano la chiesa portandoli nel loro sistema come fanno i Testimoni di Geova”. Peraltro il vaticanista Sandro Magister ritiene che la rete internazionale dei cardinali e vescovi amici del movimento dei Focolari sia “una delle lobby ecclesiastiche più funzionali a pilotare i consensi” in conclave.
Nuovo attacco terroristico alla Chiesa della Nigeria: rapiti due missionari
Massima preoccupazione ancora nella Chiesa della Nigeria, dove due missionari clarettiani, appartenenti ai Figli del Cuore Immacolato di Maria, sono stati rapiti la notte del 1° febbraio nello Stato di Plateau, al centro dello Stato africano, da uomini armati . Si tratta di padre Ken Kanwa , parroco della chiesa di St. Vincent de Paul Fier nello stato di Plateau, e del suo assistente padre Jude Nwachukwu. Da tempo, ormai, la piaga dei rapimenti a scopo di estorsione è diventata un problema endemico in tutta la Nigeria. Vengono rapiti preti e religiosi, così come tanti altri comuni cittadini.
Un anno fa moriva Benedetto. Il Papa del rispetto.
A distanza di un anno dalla sua morte Maria Michela Petti non dimentica l’appello rivolto a “tutti quelli che nella Chiesa sono stati affidati al mio servizio”, come Ratzinger ha lasciato scritto nel suo testamento spirituale: “Rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere!”. A lei, oltre l'eredità comune a tutti i fedeli - che disperde solo chi vi rinuncia - resta il ricordo confortante del profondo rispetto del papa bavarese per le persone, “per tutte – precisa - e per ciascuna”. “Rispetto sperimentato – aggiunge la Petti - a livello personale e familiare, in due circostanze particolari”.
Telefonata di Papa Francesco a Joe Biden sui conflitti nel mondo
Domenica 22 ottobre u.s. papa Francesco ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sui conflitti nel mondo e “sulla necessità di trovare vie di pace ”. Il colloquio, secondo un comunicato vaticano, è durato circa 20 minuti e " ha avuto come argomento le situazioni di conflitto nel mondo e la necessità di trovare vie di pace". Papa Francesco ha più volte espresso la sua profonda preoccupazione per due conflitti attuali, l’invasione russa dell’Ucraina e quella scatenata nella Striscia di Gaza tra le milizie islamiste palestinesi di Hamas e Israele.