Ho ricevuto nei giorni scorsi dal dr Roberto Torelli, del movimento articolo 53, un’interessante nota sull’inflazione e le disuguaglianze sociali aggravate dall’iniqua e differenziata tassazione tra settori deboli e forti della società italiana. Articolo 53 è un movimento politico culturale che persegue l’obiettivo di attuare integralmente ciò che stabilisce l’art. 53 della Costituzione secondo cui: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
Torelli nella sua nota prende spunto dai dati relativi all’inflazione prodottasi in Italia a partire dal 2001 a oggi sottolineando come: “ da oltre 20 anni esistono 2 Italie : una Italia, fortissima, ma minoritaria che ha rivoltato/svuotato le tasche all'altra Italia, debolissima, ma maggioritaria e che ha riempito le loro casseforti anche all'estero per non pagarci le relative tasse!!!!” E, in polemica con la quotidiana descrizione del governo, Torelli scrive: altro che 16% di inflazione come ci propinano gli addetti ai lavori....... e l'attuale inflazione si somma a quella precedente!! Infatti, i prezzi continuano ad aumentare!!!! Sono queste le incontestabili prove della confisca del potere d'acquisto dei profitti nei confronti dei salari-stipendi-pensioni, che ha determinato l'attuale crisi economica e la conseguente disoccupazione e sottoccupazione mal pagata e senza diritti !!!
Facendo riferimento ai dati del Codacons e del centro consumatori Italia, Torelli evidenzia cosa è successo e solo in alcuni dei tanti casi, partendo dalle decisioni assunte dal governo che nell’anno 2002, senza alcuna ragione, ha aumentato:
1)Il prezzo della benzina (AGIP è di stato) e con esso le tasse (IVA + Accise = 60%) ( oggi siamo al 110% Base alla pompa 0,710 + tasse 1 euro circa = 1,710)
2) I biglietti d'ingresso di un museo da lire 4.000 a 4 euro.
3)Il biglietto della lotteria di Capodanno da lire 3.000 a 3 euro.
4)Le sigarette aumentarono e conseguentemente le tasse che ci sono sul prezzo.
Sull'esempio del governo, le imprese, in quegli stessi anni, hanno aumentato:
1)Il prezzo fisso di un pasto in trattoria passò da lire10.000 a 8/10 euro aumentando in modo proporzionale anche le tasse (IVA).
2) Tanti prodotti passarono da 200,300,500 lire ad 1 euro e conseguentemente anche le tasse (l'IVA) aumentarono in modo proporzionale
3 Le case di 100 mq., ad es. a Firenze, passarono da 400 milioni a 400mila euro e quelle in affitto aumentarono anche del 100%!
4) Le consulenze professionali passando, mediamente, da lire 200mila a 200 euro raddoppiarono.
5) la Fiat Panda modello base costava 7 milioni e mezzo e in pochi anni passò a 8200 euro.
6) Il prezzo della benzina verde alla pompa nel 2001 costava 1970 lire( circa 0,50 euro) al litro ed oggi costa circa 1,710 euro su cui ci pesa, tra accise e IVA, 1 euro di tasse circa ed anche questo è un raddoppio del suo prezzo il che comporta l'aumento dei prezzi dei prodotti che viaggiano sui mezzi da autotrazione. L'euro non c’entra niente! È stata una colossale “manovra economica” tipicamente speculativa che nemmeno nell'ultimo dopoguerra si verificò!
E, citando il Codacons Alimentari, Torelli sottolinea come: “Dal 2002 ad oggi ogni famiglia ha subito rincari complessivi per 14.183 euro”. Ma non “ ogni famiglia” ma solo quelle a reddito fisso (FESSO)! Infatti, le altre famiglie si sono potute rivalere aumentando i prezzi! Notate Bene! scrive Torelli: Ogni aumento dei prezzi comporta anche l'aumento automatico dell'IVA ed un maggiore incasso per lo Stato che è incostituzionale, se non viene reso progressivo in rapporto alla effettiva capacità contributiva”
Dalla tabella pubblicata dal Codacons ecco alcuni aumenti di prezzi tipicamente speculativi che hanno causato la nostra recessione!
Pizza Margherita: da 3,36 euro a 6,85 ( + 104%)
Sogliola al KG: da 13,94 euro 26,10 euro ( + 88%)
Biscotti frollini : da euro 1,50 a euro 3,29 ( + 120%)
Caffè 2 pz x 250 gr.: da 2,63 euro a 6,40 euro ( + 144%)
Dentista per otturazione: 72,30 euro a 117,00 euro ( + 62%)
Patate al KG: da 0,62 euro a 1,20 euro ( + 94%)
Riso Arborio KG 1: da 1,52 euro a 2,85 euro ( + 88%)
fettina di vitello al KG: 12 euro a 20 euro ( + 66%)
Cappuccino + cornetto: da euro 1,19 a 2,50 ( + 70%)
Minestrone surgelato: da euro 2,19 3,80 euro ( + 74%)
Farina KG 1: da euro 0,57 a euro 0,90 ( + 58%)
Tonno in scatola al KG: da euro 7,09 a euro 12,19 ( + 72%)
Pane al KG: da euro 1,60 a euro 2,85 ( + 58%)
Quotidiano: da euro 0,77 a euro 1,50 ( + 94,80%)
Mele golden al KG: da euro 1,22 a euro 1,82 ( + 49,20%)
Uova confezione da sei: da 1,03 euro a 1,25 euro ( + 21%)
Bollettino postale: da euro 0,77 a euro 1,50 euro ( 95%)
Latte fresco 1 litro: da euro 1,08 a euro 1,39 ( 29%)
Pomodori pelati: da euro 0,98 a euro 1,98 ( 102%)
Sapone liquido mani: da euro 5,05 a euro 1,80 ( + 51%)
Detersivo lavatrice 3 lt: da euro 5,05 a 8,30 euro( + 65%)
Maglia polo di marca: da euro 77,50 a euro 120,00 ( + 55%)
Spaghetti KG 1: da euro 0,86 a euro 1,10 ( + 28%)
Nasello al KG: da euro 11,62% a euro 17,50 ( 51%)
Birra o,66 cl: da euro 1,03 a euro 1,55 ( 51%)
Caffè al bar: da euro 0,67 a euro 0,90 ( + 34%)
Altri aumenti dei prezzi:
A fronte di questo andamento sul fronte dei prezzi al consumo, Torelli riporta i dati del Corriere della sera del 13,26 e 28 luglio 2023 a proposito dei profitti:
Mediobanca, dopo l'approvazione del piano 2022/2023, i profitti netti sono pari ad 1 miliardo.
Banco Bpm 624 milioni netti + 80% nel 1° semestre 2023 rispetto al precedente.
Poste; ricavi del semestre pari a 3 miliardi per un utile di 1,1 miliardi.
Terna, nella sua semestrale i ricavi sono di 1,4 miliardi per un utile netto di 411,5 milioni.
Snam, il fatturato sale a quota 1,8 miliardi e l'utile netto è 621 milioni.
Essilor-Luxottica; l'utile netto in questo 1° semestre e' di 1,6 miliardi.
Ferrero, per la famiglia in cassaforte 515 milioni
Prada; cresce con in più il 17% pari a 4,7 miliardi ed anche i suoi dipendenti del Valdarno ( 2.400) ottengono dei ricavi maggiori pari a 3.000 euro l'anno!
E, sempre citando Affari & Finanza di La Repubblica del 19 febbraio 2024 che così titolava: "I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA", Torelli ci ricorda che questa era la situazione:
"25 MILIARDI DI PROFITTI NEL 2023 PER LE GRANDI BANCHE ITALIANE"
"Ma, continua Torelli, la grande parte di questi soldi finirà nelle tasche degli azionisti che pagano una cedolare secca del 26% ossia minore dei loro dipendenti"! In Italia metà della ricchezza è in mano al 5% delle famiglie (la Repubblica 9 gennaio 2024)
Notate bene, scrive Torelli: il rialzo dei tassi non è la cura contro l'inflazione dei prezzi, ma è il suo esatto contrario. Inoltre, l'inflazione è la tassa più ingiusta che colpisce i meno difesi ossia il monte salari-stipendi-pensioni e che, mettendo in crisi l'economia massiva di beni e consumi di 1a e 2a necessità per andare a lavorare giorno dopo giorno, produce disoccupazione e sottoccupazione super sfruttata e senza diritti. L’antidoto a questa concentrazione della ricchezza in poche mani è una democratica politica fiscale, redistributiva di reddito e di garanzia strutturale dei diritti universali scritti nella Costituzione antifascista, come sta scritta nel suo democratico articolo 53.
QUINDI LE BUSTE PAGA E PENSIONI PIU' POVERE E PIU' TASSATE = PROFITTI PIU'RICCHI E MENO TASSATI=VIOLAZIONE CONTINUA DELL'ARTICOLO 53 DELLA NOSTRA(?)COSTITUZIONE...E CHI SE NE FREGA!!!????
Le conclusioni di Torelli:
CON L'INFLAZIONE DEI PREZZI BANCHIERI E LUSSO PRODUCONO COLOSSALI PROFITTI MILIARDARI E MILIONARI
MA PER IL FISCO SONO MERITEVOLI DELLA MENSA CARITAS!!!
MENTRE SALARI,STIPENDI E PENSIONI DEFLAZIONANDO DIVENTANO DA FAME E PIU' TASSATI!!!
Dunque, chi si è arricchito, una netta minoranza di persone, con gli aumenti dei prezzi confiscando potere d'acquisto a 40 milioni di persone non può, è elementare, consumare la produttività persa da queste 40 milioni di persone!!
DA QUESTA CONTINUA LOTTA DI CLASSE DERIVA LA DISOCCUPAZIONE E SOTTOCCUPAZIONE SFRUTTATA E SENZA DIRITTI SE NON A PAGAMENTO CON I TICKET O PAGANDO DAL PRIVATO!!
Rivolta sociale significa quanto segue..............Proporre di realizzare, senza fare debito, gli articoli 2,3 della Costituzione finanziati dal suo articolo 53!!Madri e Padri Costituenti avevano pensato proprio a tutto!!L'articolo 53 della Costituzione statuisce e dispone un sistema fiscale trasparente che mette a imposizione, non il reddito, ma la capacità contributiva che è tutta un'altra cosa su cui applicare il criterio della progressività!
Ecco un esempio se............................VOGLIAMO ELIMINARE LA STORICA ELUSIONE ED EVASIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA, DOVE CI NUOTANO COME PESCI TUTTI I TIPI DI MAFIA, RESPONSABILE DEL NOSTRO COLOSSALE DEBITO PUBBLICO SU CUI CI PAGHIAMO TUTTI GLI ANNI DAI 60 AI 70 MILIARDI DI INTERESSI? SE SI,ECCO CON CHE COSA E COME FARE!
1°) Con l'articolo Democratico ed antimafia 53 della Costituzione che dispone di tassare la capacità contributiva su cui applicare il principio di progressività.
Di questo riporterò le indicazioni di Articolo 53 in un prossimo articolo.
Ettore Bonalberti