Ci troviamo ad affrontare “tempi bui”, come il Petrarca definì l’Oscurantismo dell’alto Medioevo.
I mezzi di comunicazione di massa, la politica, e le istituzioni confluiscono nell’unico pensiero eterodiretto.
L’uomo moderno, smarrito e diseducato dall’indottrinamento mediatico, è costretto con stoicità a “resistere” e ricercare una propria integrità morale da solo.
E se la narrazione globale progressista spinge verso un totale rinnovo di costumi e valori sociali, (spesso in contraddizione tra di essi), per l’uomo moderno è fondamentale un ritorno alle tradizioni, al concetto di “Humanitas” classico.
Soltanto riscoprendo i valori cristiani che hanno unito per secoli milioni di fedeli, le “Virtù Teologali” quali: fede incrollabile, speranza, carità, ci si può elevare spiritualmente ed essere persone migliori.
È questo il vero “progresso” ed il messaggio che Gesù Cristo ci ha lasciato in eredità.
Allontanandoci dai vizi e dagli egocentrismi che appesantiscono l’anima, ponendo Cristo nella nostra vita come paradigma di coraggio, fede, Misericordia ed immenso amore, possiamo tornare ad una dimensione umana che seppur ideologicamente, riflette l’armonia dell’intelligenza divina; Testimonianza, tramandata dall’eredità apostolica, che grazie alla Santa Chiesa romana da l’opportunità all’uomo in balia della modernità, di avere un faro di spiritualità e di fede nell’Altissimo.
Andrea Marras