
IL POPOLO
Fondato nel 1923 da Giuseppe Donati

La Democrazia Cristiana di Roma e Lazio augura a tutti gli iscritti e alle rispettive famiglie una serena e santa Pasqua. Nella speranza che porti pace in tutte le aree martoriate del mondo.
A completamento di un percorso iniziato da due anni e sviluppato in numerosi incontri di livello nazionale, sabato due aprile 2022 ha luogo a Roma, il Congresso costituente del nuovo soggetto politico, che nasce dalla fusione della Dc di Rotondi con alcuni movimenti ambientalisti. La scintilla fu la enciclica 'Laudato sì' di Papa Francesco. La sezione DC di Roma, plaude alla iniziativa nel segno di una scelta che iscrive l’azione politica in direzione della precipua salvaguardia dell’ecosistema e dell’ambiente, come obiettivi primari da salvaguardare per il futuro dell’umanità.
La Sezione della Democrazia Cristiana di Roma, fortemente impegnata nel propiziare la proposta di Disarmo nucleare, che sta contando l’adesione di tante associazioni cattoliche e non solo, ritiene prioritario l’avvio immediato di un processo di rinegoziazione identitaria dell’Unione Europea perché assuma un reale ruolo primario nel quadrante geopolitico Euro-Mediterraneo e mondiale.
Importante nota vaticana sul difficile momento che stiamo affrontando, per mantenere la forte linea di Pace addirittura Nucleare che come Democrazia Cristiana Nazionale abbiamo assunto già prima dello scoppio del grave conflitto. Avremo modo in questi giorni di prepararci a dare il nostro contributo di cuore e di mente per costruire il futuro di pace che tutti ri-cerchiamo, a cominciare dal Disarmo Nucleare a livello politico...
Un solido segno di speranza che da il senso di come, con inimmaginabile rapidità, ha fatto breccia, nei cuori e nelle intelligenze dei nostri rappresentanti politici, la vibrante richiesta di disarmo nucleare promossa da Giuseppe Rotunno, presidente di Civiltà dell’Amore, formulata a conclusione del Seminario dell’11 febbraio scorso svoltosi nello spazio-Europa, presso la sede romana della Commissione Europea.
La sezione romana della Democrazia Cristiana deplora fortemente l’arbitraria decisione di stamane dell’Assessore alle Pari opportunità del Comune di Roma, Monica Lucarelli, di far rimuovere i manifesti di Pro Vita & Famiglia in difesa della vita sin dal concepimento. La gravità di tale evento rende palese e urgente una doverosa risposta da parte del Sindaco sull’accaduto.
La Democrazia Cristiana di Roma e del Lazio, interpretando le coscienze di tanti cittadini, fa appello al presidente Putin, ai governanti di tutto il mondo, e all’Onu, affinché cessi immediatamente ogni ricorso alle armi e ogni occupazione di quei territori sovrani da parte delle truppe della Russia. In tale minaccioso scenario si fa fatica a cogliere elementi di causa ragionevoli idonei a rendere comprensibile tale pretesa ingerenza militare, cui sta facendo seguito, in queste ore, la contestuale aggressione bellica all’intero territorio ucraino, con il rischio del coinvolgimento di altre potenze militari e di una possibile ecatombe del genere umano, nel malaugurato impiego di armi nucleari.
La sezione di Roma e Lazio della Democrazia Cristiana nell’unirsi e far propri i sensi della solidarietà espressa dalla Segreteria nazionale, esprime tutta la propria vicinanza a Totò Cuffaro, oggetto di strumentali attacchi mediatici che, siamo sicuri, non scalfiranno il suo disinteressato ed infaticabile impegno nella riedificazione di una DC forte ed autorevole.
Il giorno 12.01.2022 si è tenuta la prevista riunione della sezione Dc romana. Il tema dominante è stato, ancora una volta, la disamina dei diversi aspetti che attengono alla migliore definizione della proposta per un Nucleare di pace e per la pace. Non è rimasta estranea l’ipotesi di riproporre, in virtù delle nuove tecnologie che rendono oltremodo rassicuranti e scientificamente dimostrabili sia i problemi che attengono alla sicurezza, che quelli legati alle scorie, un ritorno al nucleare con tutte le garanzie che strutture di quarta generazione potrebbero offrirci, nell’affrancare o quantomeno alleggerire fortemente l’Italia dall’attuale massiccia dipendenza energetica.